Il sindaco di Contessa Entellina Leonardo Spera: «Qui imprese e vitalità economica, esempi positivi di sviluppo». In tre giorni 25 aziende vitivinicole in vetrina, tra degustazioni, arte e musica.
«Nel nostro territorio ci sono imprese agricole e vinicole che dimostrano, con fatturati di milioni di euro, una florida vitalità economica e sono esempi positivi di sviluppo in aree interne come la nostra, questo in controtendenza alla “fotografia” fatta dal Piano strategico nazionale delle aree interne 2021-2027 pubblicato poche settimane addietro dal Governo. Da “Terre Sicane Wine Fest” il nostro appello è affinché in queste aree lontane dai grandi centri, sia pubblico che privato continuino a investire, tralasciando l’idea che tutto è impoverito e desertificato».
Con queste parole il sindaco di Contessa Entellina, Leonardo Spera, ha chiuso la settima edizione di Terre Sicane Wine Fest, sostenuta anche dalla Regione Siciliana e dedicata alla valorizzazione dei produttori locali. Nel borgo arbëreshë di poco meno di 1.500 abitanti, 25 cantine hanno messo in vetrina vini di qualità e un comparto che guarda al futuro con fiducia.
«Se qui registriamo questa vitalità economica significa che nessuno si piange addosso – ha aggiunto il sindaco – è vero che c’è un graduale spopolamento ma ci sono prospettive per restare con tante aziende che in quest’area interna oggi hanno aperto le porte all’enoturismo, creando nuovi posti di lavoro nella filiera».
A sostegno è intervenuto anche Roberto Lagalla, sindaco della Città Metropolitana di Palermo:
«Le aree interne riservano sorprese di bellezza, conservano tradizione ma hanno bisogno di essere raggiunte e anche offrire servizi e infrastrutture. Bisogna muoversi con progetti di natura comprensoriale, mettendo insieme la volontà propositiva».

Un festival tra vino, arte e musica
Sabato sera l’Abbazia Santa Maria del Bosco ha ospitato l’evento clou: oltre 1.500 persone hanno partecipato ai banchi d’assaggio delle aziende del territorio. La serata ha unito vino, cucina – con la presenza di Giusina in cucina e dello chef Salvo Terruso – musica, con Tony Esposito e i Retroska, e arte, con le mostre di Vincenzo Bruno, Domenico Pellegrino e Lorenzo Maniscalco.
Nel centro di Contessa Entellina, invece, le masterclass di venerdì e domenica hanno guidato il pubblico tra degustazioni e approfondimenti.
Premio e gemellaggi
La settima edizione ha visto anche il riconoscimento del primo Premio “Ambasciatore del gemellaggio” a Stefano Alberti, presidente della Strada del vino Soave, che quest’anno ha siglato un gemellaggio con Terre Sicane insieme alla Route des Vins d’Alsace. «La sua leadership ha ispirato questa unione, rendendo possibile uno scambio di storie, tradizioni e futuro tra le nostre comunità», ha commentato il sindaco Spera.

I vincitori del concorso enologico
Il festival si è chiuso con la proclamazione dei vini vincitori:
- Bianchi: “Mandrarossa Bertolino Soprano Grillo 2023” (miglior vino), “Animi” di Stoccatello (piacevolezza bianco).
- Rosati: “Giovinco Alma Rosato 2024” e “Planeta Rosato 2024” (piacevolezza rosato).
- Rossi: “Di Prima Villanmaura Syrah 2021” e “Filari della Rocca Nero d’Avola 2022” (piacevolezza rosso).
Con oltre 25 aziende protagoniste, migliaia di visitatori e un messaggio forte sul futuro delle aree interne, il Terre Sicane Wine Fest si conferma non solo un evento enologico, ma un laboratorio di sviluppo e resistenza culturale.



