Domenica 7 settembre torna l’appuntamento con la raccolta dell’uva biologica a contrada Fiumelungo: cittadini, associazioni e ragazzi della comunità “Miriam” insieme per un gesto di impegno sociale e condivisione.
A Salemi la vendemmia diventa simbolo di rinascita e partecipazione. Domenica 7 settembre, a partire dalle ore 8.30, il vigneto del turismo rurale Al Ciliegio in contrada Fiumelungo ospiterà la nuova edizione della “Vendemmia della Legalità”, l’appuntamento che ogni anno riunisce cittadini, associazioni e volontari attorno a un bene confiscato alla mafia e restituito alla comunità.
Il fondo agricolo, gestito dalla Fondazione San Vito Onlus – braccio operativo della Caritas diocesana – produce uva biologica coltivata con il contributo di operai e volontari.

«Partecipare alla mattinata d’impegno sociale è un’occasione di condivisione» sottolinea il presidente della Fondazione, Vito Puccio.
A raccogliere i grappoli ci saranno anche otto ragazzi della comunità Miriam di Salemi, testimoni di come l’agricoltura possa diventare occasione di inclusione e riscatto.
In mezzo ai filari sorge l’ex casolare trasformato in ristorante con cucina tipica siciliana, simbolo concreto di un territorio che ha saputo rigenerarsi a partire dai beni sottratti alla criminalità organizzata. La vendemmia si concluderà con una colazione rustica condivisa tra operai e volontari, segno tangibile di comunità e convivialità.
Chi desidera partecipare potrà farlo indossando abbigliamento comodo e confermando la propria presenza al numero 3923191814. Un gesto semplice che diventa memoria, impegno e futuro per Salemi e per tutta la Sicilia.



